Stress e Bruxismo: come il COVID-19 influisce sulla salute orale
Indolenzimento, sonno disturbato, dolore durante la masticazione… se anche qualche collega ci sta leggendo, si renderà conto che a inizio 2021 di questi sintomi si è sentito parlare eccome. Nel bilancio di quest’anno, qui nello Studio Bricca possiamo dire di aver visto aumentare i casi di bruxismo e serramento dei denti, conseguenze dello stress estremo, ma non solo, a cui siamo sottoposti da parecchi mesi a causa del COVID-19.
Se anche tu ti risvegli frequentemente dolorante, senti la mandibola indolenzita e ti ritrovi con spalle e collo molto tesi non sei l’unico o l’unica, anzi: vediamo insieme come il COVID-19 ha influenzato negativamente la nostra salute orale e come poter intervenire.
COVID-19 e salute orale: perché è boom di problemi dentali?
A pensarci bene non è così insolito: da sempre, le tensioni e lo stress che accumuliamo nelle nostre giornate si riversano sulla salute di tutto l’organismo, dalla postura alla qualità del sonno, dalle abitudini alimentari alla salute dell’articolazione temporo-mandibolare. Da febbraio 2020 stiamo vivendo un momento pieno di preoccupazioni a causa della pandemia mondiale in corso… il risultato? + 30% di richieste di bite dentale per il trattamento del bruxismo e di visite legate ai dolori alla mandibola.
Ma è solo lo stress prolungato a farci svegliare “male”? No, non solo. Ci spieghiamo meglio: qui nello Studio Bricca abbiamo visto aumentare i problemi legati al digrignare e serrare i denti nei nostri pazienti non solo a causa dello stress. L’altro imputato sul banco? L’insospettabile smart working. Da un giorno all’altro, infatti, una grande fetta di popolazione si è trovata a lavorare da casa senza aver avuto il tempo e la possibilità di creare un’area di lavoro adeguata, accontentandosi, e poi abituandosi pian piano, a passare ore e ore su sedie scomode, tavoli troppo bassi o alti, divani, letti e poltrone. Ecco quindi spiegato l’aumento di fastidi e dolorini.
Allora: come risolvere questi problemi (e prevenirli)? Ecco qualche consiglio da professionisti.
Bruxismo e Covid-19: problema, diagnosi, soluzione
I possibili segnali di allarme del bruxismo sono abbastanza evidenti, ma devono comunque essere verificati dal dentista che, diagnosticato il problema, potrà offrire la soluzione ideale per il paziente. In primis, attenzione a mal di testa frequenti e ingiustificati, difficoltà nella masticazione, a deglutire, ad aprire del tutto la bocca, indolenzimento a spalle e dolori cervicali. Se durante la visita di controllo il dentista noterà anche l’usura dei denti, ecco che la diagnosi potrebbe essere quella di bruxismo.
Per avere un ampio spettro dello stato mandibolare del paziente qui nello Studio Bricca utilizziamo uno strumento “infallibile” per la diagnosi di questa patologia: Teethan, dispositivo che rileva senza fastidi – e in pochi secondi – i parametri dell’occlusione dentale.
A diagnosi fatta il professionista propone la soluzione, che spesso coincide con il bite dentale, una mascherina rimovibile e trasparente creata ad hoc per il paziente che, indossata di notte, protegge con il suo spessore i denti dallo sfregamento.
Il consiglio in più che diamo ai nostri pazienti? Occhio alla postura, in particolare in questo periodo di smart working: vale la pena investire in una seduta professionale e gestire lo spazio di lavoro al meglio, pensando attentamente alla posizione del pc, all’illuminazione e, perché no, stabilire delle pause proprio come in ufficio per sciogliere la schiena con due passi e “strecciarsi” almeno 10 minuti a fine giornata.
Se senti uno dei sintomi sopracitati e vuoi trovare una soluzione contattaci per prendere un appuntamento e torna a stare bene: farti sorridere è la nostra missione.